L'organo "Pacifico Inzoli"

Il restauro post-sisma

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A seguito del sisma del 1985 iniziarono per la chiesa di S. Maria del Suffragio lunghi anni di chiusura al culto. I primi lavori di consolidamento strutturale furono eseguiti nel triennio 1995-1998, ma solo a seguito dei restauri del 2002-2005 anche gli importanti apparati decorativi dell’antico edificio poterono tornare al loro pieno splendore: fu allora che la basilica venne dotata di un dispositivo anti-fulmine, di un impianto di riscaldamento a pavimento e di un presbiterio adeguato alle norme liturgiche previste dal Concilio Vaticano II.
In quell’occasione, anche il monumentale organo della chiesa, realizzato dalla ditta “Inzoli” nel 1897 e ormai non più in grado di emettere suoni, fu totalmente restaurato.
In pochi secondi, il sisma del 6 aprile 2009 ha vanificato vent’anni di lavori.
Grazie al nuovo intervento di restauro curato dal Segretariato Regionale del MIBAC per l’Abruzzo con la generosa partecipazione tecnica ed economica della Repubblica francese, la chiesa − a quasi dieci anni dal sisma − è tornata ad essere nuovamente officiata.

Dopo quattro anni di lavori, essa si presenta con un nuovo presbiterio, ulteriormente adeguato alle norme liturgiche del Concilio Vaticano II, sempre nel rispetto dei valori artistici dell’edificio: sotto la cupola è stato creato un bema circolare sul quale è posto l’altare
basilicale, simile a quello andato distrutto dal crollo della cupola.
Nel fondo dell’abside, è stato collocato un coro ligneo di fattura francese realizzato alla fine del XVIII sec. e donato alla chiesa da una comunità di monache. Sono stati inoltre ricollocati il monumentale ambone e la sede del celebrante, entrambi in marmi scolpiti.
Anche l’organo, smontato dalla propria sede dopo il sisma, è stato di nuovo restaurato e, al termine dei lavori architettonici, ricollocato in chiesa e pazientemente accordato dalla ditta “Inzoli”, la stessa che lo costruì: ancora una volta, si è ridata voce allo strumento che, da centovent’anni, scandisce i riti in questa chiesa, accompagnando i fedeli nel loro percorso verso Dio.

Can. Daniele Pinton
Rettore della chiesa di Santa Maria del Suffragio

L'organo "Pacifico Inzoli"

La chiesa di Santa Maria del Suffragio e il suo organo storico: la sfida del restauro

Al contrario di quanto avvenuto per altri strumenti musicali antichi, gli organi ci sono pervenuti in un discreto numero di esemplari, che vanno dal XVI secolo ai nostri giorni e possono, pertanto, testimoniare il gusto sonoro delle epoche passate e gli alti livelli qualitativi raggiunti dalla cultura musicale nel nostro paese. Malgrado ciò, fino a qualche decennio fa, c’è stata una limitata attenzione per la tutela, il restauro e la valorizzazione di tali pregevoli manufatti, con tutte le immaginabili conseguenze sul piano della loro conservazione.
Da poco tempo si è sviluppata la consapevolezza di quanto del patrimonio musicale, religioso, culturale e più ampiamente sociale, sia racchiuso negli organi musicali antichi ed è stata avviata, grazie ad eminenti studiosi come Oscar Mischiati e all’impegno delle Soprintendenze, una vasta campagna di catalogazione, essenziale per impostare correttamente le successive attività di salvaguardia e di recupero.

In questo quadro, vanno evidenziate le particolari attenzioni riservate al nostro organo: costruito nel 1897 da Pacifico Inzoli e accuratamente restaurato nel 2005, è stato danneggiato dal sisma del 2009, a causa sia delle cospicue cadute di calcinacci e di frammenti di intonaco, sia della polvere sprigionatasi a seguito dei crolli e ha registrato particolari problematiche conservative sulle canne, in alcuni casi piegate, deformate o addirittura spezzate. Lo strumento è stato smontato nel 2010 per consentire i lavori di consolidamento strutturale dell’edificio e trasportato in laboratorio. L’accurata manutenzione straordinaria effettuata, è consistita essenzialmente nella pulizia di tutte le parti dello strumento, nella messa in forma delle canne, nella verifica del funzionamento di tutte le parti e nelle delicate operazioni finali di intonazione e accordatura.
L’organo della chiesa di Santa Maria del Suffragio potrà così seguitare a testimoniare la storia e la vita della comunità aquilana, che tornerà a raccogliersi per ascoltare il suo suono in occasione dei riti religiosi e delle festività.

Dott.ssa Anna Colangelo
Responsabile del restauro degli apparati storico-artistici

L'organo "Pacifico Inzoli"

La chiesa di Santa Maria del Suffragio e il suo organo storico: la sfida del restauro

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